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Il termine Sanscrito “Bija” (seme) rappresenta l'origine ed al tempo stesso la causa di tutte le cose. E' la vibrazione, il suono primordiale da cui ha avuto principio ogni cosa. Così il trio “Bija” nasce da questa semplice e primordiale esigenza. Che il trio si discosti dai canoni legati alla comune idea di “gruppo” appare chiaro già dalla sua composizione: tromba, chitarra e batteria forniscono ai Bija tutto il materiale sonoro da cui nascono le loro composizioni. Niente basso dunque, con tutto ciò che questo comporta in termini di scelte narrative ed estetiche, ed una continua ricerca che a partire da suoni e suggestioni conduce il trio alla creazione di ambienti sonori sempre nuovi ed estremamente evocativi.
Il risultato è un mood sonoro che si colloca a metà strada fra musica etnica, jazz, afro blues e rock. In aggiunta al trio composto da Francesco Pellizzari (drums and percussion), Gabriele di Franco (guitar and loops) and Marco Puzzello (trumpet and flugelhorn), nel disco registrato a Settembre 2013 compaiono anche come special guests: Emanuele Coluccia (saxophone) e Stefano Luigi Mangia (voice).Gennaio 2012 compongono, registrano ed editano la colonna sonora del corto metraggio “il guardiano distratto” di Marcello Ciullo. Nel Maggio 2012 vincono il premio della critica al B-LIve contest. A Giugno 2012 vincono il Soundslices contest 2012e nell'estate arrivano a suonare sul palco della finale del Jimmy Wood Award ‘12 (La Spezia). Luglio 2012 suonano per l'Otranto Jazz Festival. Agosto 2012 vincono il primo premio come BAND REVELATION OF THE YEAR al JAZZUP,diretto da GREG BURK.