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GIOVANNI TRUPPI
"IL MONDO E' COME TE LO METTI IN TESTA"
A metà strada tra Piero Ciampi, Serge Gainsbourg e Giorgio Gaber Giovanni Truppi è un cantastorie inclassificabile: provocatorio e poetico, profondamente radicato in questi anni tumultuosi e assieme classico e senza tempo.
Nelle sue canzoni gli aspetti più banali della vita diventano momenti di commovente grandezza e le tragedie, gli amori, i dolori vengono dissacrati attraverso le lenti dell’intelligenza e dell’ironia.
In una altalena emotiva senza soluzione di continuità, nella quale l’ascoltatore spesso arriva a non sapere più se ridere o piangere Immaginatevi un musicista capace di fondere Piero Ciampi e Serge Gainsbourg, Jonathan Richman e Giorgio Gaber; liricamente visionario ma concettualmente concreto, caustico ma attaccato alla vita ed alle sue bizzarre sfumature; capace di soffrire di amore e di sublimarne gli effetti con ironia feroce. Ed immaginatevi tutto questo in 49 minuti e 37 secondi: il tempo di un viaggio surreale, provocatorio e poetico che spicca il volo dal problema della salatura della pasta e si spinge su fino all’Universo. Passando per la voglia di diventare donna, Marchionne, i cinesi, il sesso, l’amicizia, le multe non pagate, i seni delle donne anziane, la droga. 14 canzoni che raccontano - con un linguaggio autentico fino ad essere indisponente, parlato, urbano e allo stesso tempo lirico - che la realtà è quella che crediamo di conoscere solo fino a quando qualcun altro non ce la mostra sotto un aspetto diverso.
Negli ultimi anni Giovanni Truppi ha diviso il palco con: Afterhours, Paola Turci, Francesco Tricarico, Roberto Angelini, Geoff Farina (Karate), Dana Colley (Morphine), Sabina Guzzanti, Riccardo Sinigallia, Calibro 35, Andrea Pesce (Tiromancino), Pino Marino, Collettivo Angelo Mai e molti altri. Il tour del suo disco d’esordio (oltre 60 concerti) ha toccato le principali città italiane, ha inoltre avuto modo di esibirsi a più riprese anche negli Stati Uniti.E’ stato pianista nell’ultimo disco degli Epo “Ogni cosa è al suo posto” (Polosud 2012) e ha lavorato in ambito tearale come compositore e performer collaborando, tra gli altri, con la compagnia Lafabbrica (nello spettacolo “Aspettando Nihl” vincitore “Le voci dell’anima” 2007, “Ermo Colle” 2008, “Undergroundzero Festival di New York” 2010) e partecipando alla prima messa in scena in Italia della teatronovela “Bizarra” (premio Ubu miglior testo straniero 2010).