Pagliara Muci
Enza Pagliara voce e tamburello
Dario Muci voce e chitarra
Due tra le voci più intense del Tacco d'Italia da lungo tempo protagonisti di percorsi artistici di alto profilo, ripropongono canti dimenticati, raccolti da loro stessi dalla voce viva dei cantori del Salento. Li incarnano e li impastano coi tempi e le storie che vivono, svelando la vitalità del passato sullo sfondo del presente. Un repertorio di canti tradizionali per voci, tamburelli e chitarra che unisce la ricerca alla riproposta, il femminile al maschile. Se Enza Pagliara con dischi come “Frunte de luna” e “Bona Crianza” si è segnalata come una delle più intense interpreti della vocalità al femminile, Dario Muci con il progetto “Barberìa e canti del Salento” ha gettato nuova luce sul repertorio dei musicisti barbieri, donando nuova vita ad un corpus di canti e musiche per lungo tempo finite nell’oblio. Il nuovo progetto “Cantus Terrae” nasce dalla comune esigenza di rileggere uno straordinario corpus di canti appresi dalla voce degli anziani cantori salentini, mescolandoli a composizioni nuove ispirate alla realtà che li circonda, dando vita ad un incontro trapassato e presente. Tra canti “alla stisa” interpretati a due voci come l’intensa “Canto alla Spiga” e struggenti canti d’amore come “Luce de l’occhi” si compone un affresco sonoro di rara bellezza e fascino nel quale perdersi lasciandosi affascinare, ora dai chiaroscuri, ora dagli incanti, ora ancora dalla potenza espressiva del canto della terra. Ricerca, riproposta e tradizione in movimento sono gli ingredienti di un'esperienza musicale da vivere con la stessa passione che Enza Pagliara e Dario Muci mettono nella loro musica.
Il progetto è disponibile anche in trio o quintetto:
Trio: Enza Pagliara (voce e tamburello) Dario Muci (voce e chitarra) e Michele Bianco (fisarmonica)
Quintetto: Enza Pagliara (voce e tamburello) Dario Muci (voce e chitarra) Michele Bianco (fisarmonica) Marco Bardoscia (contrabbasso) e Vito De Lorenzi (percussioni)